GESTIONE DOMICILIARE DEL PAZIENTE CON COVID-19

Aprile 19, 2021

La  Circolare Ministero Salute 26 aprile 2021 illustra le modalità di gestione domiciliare del paziente affetto da COVID-19 da parte del medico di base, ma che interessano anche i familiari ed i pazienti stessi.

Per chi è asintomatico o poco sintomatico, si deve effettuare un monitoraggio medico costante su:

temperatura, frequenza respiratoria, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ossigenazione e livello di coscienza; questo è il concetto di “vigile attesa”.

Nei casi lievi di Covid-19 si consiglia di:
– non modificare le terapie croniche in atto per altre patologie;

– in caso di febbre o dolori articolari o muscolari utilizzare un trattamento con paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei), a meno che non esista chiara controindicazione all’uso; 

– non utilizzare cortisone o derivati; in quanto un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile, se non dannoso perché impedisce lo sviluppo di una risposta immunitaria;

– utilizzare eparina solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto;

– evitare l’uso empirico di antibiotici; il loro eventuale utilizzo è da riservare esclusivamente ai casi in cui sia stata dimostrata l’infezione batterica;

– non utilizzare idrossiclorochina, la cui efficacia non è stata confermata;

– valutare, nei pazienti a rischio di progressione di malattia, la possibilità di trattamento precoce con anticorpi monoclonali da parte delle strutture abilitate alla prescrizione.

Si segnala, inoltre, che a oggi non esistono conoscenze sull’efficacia di integratori vitaminici e  alimentari.