IL CORONAVIRUS POTREBBE AGGRAVARE IL PARKINSON?

Aprile 15, 2020

Secondo l’ipotesi di un gruppo di neuropsichiatri e fisiologi guidati dal professor Luca Steardo, dell’Università G. Fortunato di Benevento e dell’università Sapienza di Roma, il Covid-19 potrebbe penetrare nel sistema nervoso centrale creando una severa neuroinfiammazione in grado di causare o aggravare il decorso di malattie preesistenti come il Parkinson.

Per tale studio gli aspetti neurologici e psichiatrici dell’attacco virale dovrebbero essere presi in considerazione nella progettazione delle strategie terapeutiche riabilitative rivolte a chi si è ammalato di Covid-19. L’ipotesi è descritta in un editoriale pubblicato dalla rivista Acta Physiologica. 

Poiché allo stato attuale si tratta di una ipotesi di studio e non si hanno certezze scientifiche assolute non dobbiamo allarmarci ulteriormente, si consiglia comunque di:

  • rimanere a casa
  • lavarsi spesso le mani
  • mantenere una distanza sociale doppia rispetto al solito, chiedendo anche ai propri congiunti o caregiver di fare lo stesso
  • non sospendere mai la terapia anche nel caso malaugurato di una patologia da coronavirus
  • portare con sé la terapia antiparkinson anche in ospedale e chiedere che non venga cambiata. 

Ricordiamo infine che i sintomi più comuni della malattia da coronavirus (COVID-19) sono febbre, stanchezza, tosse secca e difficoltà respiratorie.