D – Quando è fattibile la stimolazione profonda? E determina rischi?

D – Affidabilità e validità della macchina ad ultrasuoni antitremore MRgFUS

D – Quali sono i vantaggi pratici per il malato, determinati dalla redazione di un PDTA (Piano Diagnostico, Terapeutico e di Assistenza)?

D – Ci sono mezzi diagnostici strumentali affidabili nella prima diagnosi della malattia?

D – La modulazione della proteina Sinapsina 3 è una svolta nella cura del Parkinson o è una “fake news”?

D – Perché il piano terapeutico deve essere rinnovato ogni anno anche se non cambia la terapia?

D – Terapie alternative alla levodopa (es. vitamina B1), sono un placebo o una integrazione?

D – Le tossine botuliniche determinano effetti benefici sui disordini del movimento?

D – La levodopa è compatibile con farmaci di “aiuto” (Viagra) e ansiolitici (Xanax)?

D – E se dimentico di prendere i farmaci o li ho terminati?

D – Chi segue una dieta priva di proteine animali ha meno probabilità di avere il Parkinson?

D – L’alimentazione influenza l’effetto dei farmaci? Che tipo di dieta è opportuno seguire?

D – Perché si utilizzano farmaci diversi nella stessa terapia? L’uso prolungato negli anni può produrre effetti collaterali significativi?

D – Il Parkinson determina anche dolori muscolari?

D – Il tremore è il solo sintomo/effetto ?

D – Dalla diagnosi alla evoluzione della malattia: quali sono i tempi dell’aggravamento?

D – Quali sono le cause comportamentali, sociali ed ambientali che determinano la malattia? La malattia è ereditaria?

D – Quale è lo stato attuale della ricerca sul Parkinson e le prospettive a breve e medio termine?

D – Dal 1817 (prima descrizione) agli anni ’60 (primi farmaci) sono trascorsi 150 anni… perché?