Per fine ottobre prossimo potremmo disporre di una nuova “arma” per la cura contro il Covid19, da affiancare alla vaccinazione.

Attualmente AIFA ha autorizzato in via emergenziale anticorpi monoclonali anti-Covid19 di prima generazione, che hanno dimostrato un favorevole rapporto beneficio/rischio nei confronti della malattia e delle sue varianti. Tali anticorpi hanno però un uso molto limitato e possono essere somministrati solo a pazienti ospedalizzati,  in particolari condizioni di fragilità, tramite infusione endovenosa controllata di almeno un’ora. 

In alternativa a tali anticorpi, il team italiano di ricerca di Fondazione Toscana Life Sciences, guidato dal professor Rino Rappuoli, ha selezionato nel marzo 2021 un nuovo anticorpo monoclonale umano anti Covid19 (MAD0004J08) che in laboratorio ha dato risultati molto promettenti e che è in sperimentazione clinica di fase II/III dalla fine giugno 2021.

Il vantaggio fondamentale di MAD0004J08 è la sua efficacia che richiede un dosaggio ridotto a un decimo, rispetto ai tre anticorpi monoclonali finora autorizzati, consentendo una somministrazione intramuscolare di pochi secondi, a casa o ambulatorio, con un abbattimento dei costi ed un ampliamento molto significativo della platea dei beneficiari. 

Prevedendo di riuscire a terminare la sua sperimentazione clinica entro metà ottobre 2021, una società farmaceutica italiana è già predisposta per la produzione in notevoli quantità.