TECNOLOGIA ROBOTICA PER IL PARKINSON Maggio 12, 2019 Dott.ssa Ilaria PAOLASSO Responsabile Neuroriabilitazione cod.56 Villa Immacolata Negli ultimi 20 anni la tecnologia robotica si è inserita e si è largamente diffusa nella disciplina medica, in molti casi rivoluzionandola. In campo neuroriabilitativo la diffusione delle nuove tecnologie è stata molto vasta e lo sarà sempre di più nei prossimi anni, supportata ormai da numerosi studi in letteratura che ne comprovano l’efficacia. La terapia ad alta tecnologia offre infatti al paziente ed all’èquipe riabilitativa alcuni importanti vantaggi: permette al paziente di effettuare movimenti che sarebbero difficili o impossibili da eseguire, con una elevata intensità di ripetizione del movimento. La modalità è definita “assistiva”: il paziente effettua un esercizio ed il robot interviene attivamente solo nel movimento che il paziente non riesce a compiere (end-effector). Altra importante caratteristica della tecnologia robotica è quella di aumentare la motivazione del paziente, fattore fondamentale per il recupero neuromotorio, la terapia è infatti caratterizzata da un’elevata flessibilità di applicazione, il paziente deve affrontare degli esercizi allo schermo che riproducono situazioni della vita quotidiana o esercizi di “gioco” che rendono il trattamento variegato e pertanto motivante. I dispositivi possono essere inoltre personalizzati ed adattati alle esigenze del singolo paziente trattato. Il Presidio Socio-sanitario Villa Immacolata si è dotato da circa 2 anni di una vasta gamma di strumentazione tecnologica all’avanguardia per la riabilitazione dei pazienti affetti da esiti di patologie neurologiche acute come lo stroke o affetti da patologie neurodegenerative come la malattia di Parkinson o la sclerosi multipla. Per quanto riguarda la riabilitazione dell’arto superiore troviamo quindi 5 tipologie di dispositivi tecnologici: il Motore (Humanware ®), dispositivo per la riabilitazione robotica di braccio e spalla; l’Amadeo (Tyromotion®) sistema end-effector per la valutazione e riabilitazione dei movimenti di flesso – estensione delle dita della mano; il Pablo (Tyromotion®), dispositivo wireless per la valutazione e riabilitazione dei molteplici range articolari dell’arto superiore; Il Diego (Tyromotion ®) sistema robotizzato multidimensionale per la riabilitazione monolaterale o bilaterale dell’arto superiore; l’Ultra (Humanware®), sistema dotato di braccio robotico sensorizzato con manipoli ergonomici. Tutti i dispositivi tecnologici per l’arto superiore sono dotati di software dedicati che includono esercizi di valutazione, esercizi per il recupero del controllo motorio, per la riabilitazione funzionale e per le funzioni cognitive. Per quanto riguarda la riabilitazione degli arti inferiori la struttura dispone invece del robot Erigo (Hocoma®): un piano da statica a cui è stato integrato un sistema robotico di cammino. Importante per la terapia della postura e dell’equilibrio è anche la pedana stabilometrica, anch’essa dotata di software di valutazione e molteplici esercizi allo schermo che permettono al paziente di effettuare training dell’equilibrio in diverse ambientazioni (sci, volo etc.). Grande importanza ha inoltre assunto, negli ultimi anni, lo studio di sistemi di valutazione del movimento tramite sensori indossabili (applicati a smartwatch, smartphone etc) che permetteranno al medico di monitorare le caratteristiche e la quantità del movimento del paziente da remoto, ad esempio al domicilio. AMADEODIEGOERIGOMOTORE Navigazione articoli LA STIMOLAZIONE COGNITIVA NELLA MALATTIA DEL PARKINSONFOCUS SULLA MALATTIA DI PARKINSON E PARKINSONISMI