TRATTAMENTO DEL TREMORE CON ULTRASUONI FOCALIZZATI (FUS) Settembre 7, 2019 In particolari casi di grave tremore parkinsoniano è stata introdotta una nuova procedura per il suo trattamento: ultrasuoni focalizzati ad alta intensità guidati da risonanza magnetica che, riscaldando e distruggendo un piccolissimo pezzetto di tessuto cerebrale, il talamo, riducono i tremori con una efficacia che perdura a lungo termine. Il trattamento dura in media 4-5 ore ed i pazienti, accuratamente selezionati da neurologi esperti in Parkinson e Disturbi del Movimento, posti all’interno di una macchina per risonanza magnetica, indossano un casco stereotassico e da svegli collaborano durante l’esecuzione della procedura. La riduzione media del tremore è di circa il 60% con un rischio di complicanze sufficientemente basso (disturbi dell’equilibrio, del cammino, della sensibilità); però tale procedura non è efficace sulla bradicinesia, sulla rigidità, sulle fluttuazioni motorie, sulle discinesie e sui disturbi della deambulazione. Il suo vantaggio principale è la scarsa invasività, non è infatti necessario eseguire forature della scatola cranica, nè praticare un’anestesia generale, inoltre l’effetto è immediato ed è ridotto il tempo di degenza. Esistono anche delle controindicazioni che ne impediscono l’utilizzo: malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, decadimento cognitivo, disturbi psichiatrici, crisi epilettiche, presenza di pacemaker e protesi metalliche. I principali rischi possono essere: edema cerebrale, disturbi del linguaggio e del cammino. Recentemente un trial clinico condotto presso l’Università dell’Aquila che ha coinvolto 39 pazienti con tremori, che non avevano risposto alle terapie classiche, è risultato molto sicuro ed efficace nel 95% dei casi. Tuttavia, trattandosi di una procedura nuovissima, con le conoscenze attuali la FUS appare più significativa per il trattamento del tremore essenziale che per quello della malattia di Parkinson, che essendo molto più complessa, richiederebbe una lesione bilaterale del subtalamo. Navigazione articoli ANSA: INDIVIDUATE MOLECOLE CHE POSSONO RALLENTARE IL PARKINSONINCONTRO DEL 30 SETTEMBRE