UN NUOVO MACCHINARIO CONTRO I TREMORI DEL PARKINSON

Gennaio 23, 2019

Fino a poco tempo fa, un macchinario sanitario che fosse in grado di eliminare in tutto o in parte, nell’80% dei pazienti trattati, i gravi tremori provocati dal morbo di Parkinson lavorando senza nessuna invasività, senza chirurgia, senza dolore, senza effetti collaterali, sarebbe stata fantascienza.

Ora è realtà. Una realtà entrata in funzione per la prima volta in Italia all’Ospedale Borgo Trento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

La macchina si chiama “MRgFUS Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound”, è prodotta in Israele, ed è costata 7 milioni e 087 mila euro.

“MRgFUS” è la prima in Italia, ma anche la prima installata in Europa a piattaforma multipla per trattamenti termo ablativi “neuro” e “body” con guida Risonanza Magnetica ad alto campo 3 Tesla, che consente trattamenti terapeutici non invasivi per mezzo di due tecnologie integrate: Ultrasuoni Focalizzati ad alta intensità che producono termo ablazione nel punto focale del tessuto da curare e Risonanza Magnetica 3 Tesla che abilita l’operatore a localizzare, centrare e monitorare la parte anatomica da curare.

Tra le applicazioni possibili, che sono multidisciplinari, può essere usata in neurochirurgia per il tremore essenziale, il tremore dominante da Parkinson ed il dolore neuropatico.

Numerosi e importanti sono i benefici per i malati: procedure non invasive, terapie eseguite senza ospedalizzazione e anestesia, rapido ricovero; nessun uso di sala operatoria e decorsi post operatori; nessun rischio di infezioni; assenza di dispositivi di cura da impiantare; procedura a singola sessione con risultati immediati; non uso di radiazioni e controllo termometrico della termo ablazione in tempo reale con Risonanza Magnetica; massima precisione e accuratezza sub-millimetrica nei tre assi spaziali per il centraggio e la terapia delle parti anatomiche da curare.

ANSA/salute&benessere 13 febbraio 2018